Il sito ufficiale di Emanuele Pandolfini
pittore, scultore e incisore siciliano del '900


"Nuovo nelle sue rese di stile, certo, ma fedele ai risultati più «figurativi» (delle immagini, intendiamo, e non delle similitudini, delle analogie) delle sue ricerche.
Non sfuggirà la costante strutturale della sua composizione, la curva ellittica o il cerchio in cui vengono a concludersi i suoi ritratti.
Perché in ritratti, "in personaggi" si estende l'ultima produzione del pittore, anche nei tentativi drammatici o di racconto, quando più figure escono dai loro curvi involucri a chiedere lo sguardo dell'osservatore.
Questa è ancora la solitudine, la malinconia popolare del suo mondo statico, fermato da meraviglia o da tensione inerte: l'urto fra l'uomo moderno razionale e l'insistenza del sogno, o meglio il dialogo impossibile fra due opposte filosofie"

Salvatore Quasimodo

emanuele pandolfini - pittore al cavalletto
emanuele pandolfini - ratto di europa

"Caro Pandolfini,
poco posso aggiungere al bel saggio di Elio Mercuri che non solo ripercorre le tappe del tuo lavoro, puntualizzandone gli sviluppi, ma lo inserisce, a buona ragione, nella problematica dell'arte contemporanea.
Problematica che si può riassumere in due linee generali una, passiva, riflettente il disfacimento di una società, l'altra, attiva, che vede nell'arte il punto di speranza e di recupero di valori fondamentali. Una società disgregata non una realtà disgregata, l'affanno con cui un artista si muove in questa realtà lo porta fatalmente a rifletterne il movimento, a seguirne le linee di sviluppo.
Ciò può avvenire sia attraverso un'adesione diretta con il presente, sia con la ripresa di antichi miti del cuore umano.
Sin da quando ho cominciato a vedere il tuo lavoro e a seguirne gli sviluppi, mi pare che tale lavoro si svolga sempre in questa continua dialettica tra passato e presente, in una interpretazione espressionistíca, drammatica. sia della realtà presente, sia del mito. Esempio di questa tua capacità è il tuo tema più ricorrente : il toro; che è allo stesso tempo il toro di Pasifae e il toro di Lorca e Picasso".

Renato Guttuso


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